Testo Unico in materia di salute e sicurezza
dei lavoratori sui luoghi di lavoro

Allegato XVI

 

PARTE A
(art. 157, comma 1, lettera
a))

ELENCO DEI LAVORI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE

        1. I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee elettriche, le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro.

        2. Sono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per i lavori edili o di ingegneria civile.

PARTE B
(art. 158, comma 3, lettera
b))

ELENCO DEI LAVORI COMPORTANTI RISCHI PARTICOLARI PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI

        1. Lavori che espongono i lavoratori a rischi di seppellimento o di sprofondamento a profondità superiore a mt 1,5 o di caduta dall’alto da altezza superiore a mt 2, se particolarmente aggravati dalla natura dell’attività o dei procedimenti attuati oppure dalle condizioni ambientali del posto di lavoro o dell’opera.

        2. Lavori che espongono i lavoratori a sostanze chimiche o biologiche che presentano rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori oppure comportano un’esigenza legale di sorveglianza sanitaria.
        3. Lavori con radiazioni ionizzanti che esigono la designazione di zone controllate o sorvegliate, quali definite dalla vigente normativa in materia di protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti.
        4. Lavori in prossimità di linee elettriche aeree a conduttori nudi in tensione.
        5. Lavori che espongono ad un rischio di annegamento.
        6. Lavori in pozzi, sterri sotterranei e gallerie.
        7. Lavori subacquei con respiratori.
        8. Lavori in cassoni ad aria compressa.
        9. Lavori comportanti l’impiego di esplosivi.
        10. Lavori di montaggio o smontaggio di elementi prefabbricati pesanti.

PARTE C
(art. 159, comma 1, lettera
b))

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL’OPERA

I. Introduzione
        Il fascicolo, predisposto la prima volta a cura del coordinatore per la progettazione, è eventualmente modificato nella fase esecutiva in funzione dell’evoluzione dei lavori ed è aggiornato a cura del committente a seguito delle modifiche intervenute in un’opera nel corso della sua esistenza. Per interventi su opere esistenti già dotate di fascicolo e che richiedono la designazione dei coordinatori, l’aggiornamento del fascicolo è predisposto a cura del coordinatore per la progettazione.

        Per le opere di cui alla legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni, il fascicolo tiene conto del piano di manutenzione dell’opera e delle sue parti, di cui all’articolo 40 del Decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999, n. 554.
        Il fascicolo accompagna l’opera per tutta la sua durata di vita.

II. Contenuti
        Il fascicolo comprende tre capitoli:
        CAPITOLO I – la descrizione sintetica dell’opera e l’indicazione dei soggetti coinvolti (scheda I).

        CAPITOLO II – l’individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili sull’opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi successivi già previsti o programmati (schede II-1, II-2 e II-3).
        Le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera sono le misure preventive e protettive incorporate nell’opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera.
        Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera.
        Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e quelle ausiliarie, devono essere presi in considerazione almeno i seguenti elementi:

            accessi ai luoghi di lavoro;

            sicurezza dei luoghi di lavoro;
            impianti di alimentazione e di scarico;
            approvvigionamento e movimentazione materiali;
            approvvigionamento e movimentazione attrezzature;
            igiene sul lavoro;
            interferenze e protezione dei terzi.

        Il fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per:
            utilizzare le stesse in completa sicurezza;

            mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro periodicità.

        CAPITOLO III - i riferimenti alla documentazione di supporto esistente (schede III-1, III-2 e III-3).

CAPITOLO I

Modalità per la descrizione dell’opera e l’individuazione dei soggetti interessati.

        1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo è utilizzata come riferimento la successiva scheda I, che è sottoscritta dal soggetto responsabile della sua compilazione.


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CAPITOLO II

Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e di quelle ausiliarie.

        1. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione.
        2.1 La scheda II-1 è redatta per ciascuna tipologia di lavori prevedibile, prevista o programmata sull’opera, descrive i rischi individuati e, sulla base dell’analisi di ciascun punto critico (accessi ai luoghi di lavoro, sicurezza dei luoghi di lavoro, ecc.), indica le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e quelle ausiliarie. Tale scheda è corredata, quando necessario, con tavole allegate, contenenti le informazioni utili per la miglior comprensione delle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera ed indicanti le scelte progettuali effettuate allo scopo, come la portanza e la resistenza di solai e strutture, nonché il percorso e l’ubicazione di impianti e sottoservizi; qualora la complessità dell’opera lo richieda, le suddette tavole sono corredate da immagini, foto o altri documenti utili ad illustrare le soluzioni individuate.
        2.2 La scheda II-2 è identica alla scheda II-1 ed è utilizzata per eventualmente adeguare il fascicolo in fase di esecuzione dei lavori ed ogniqualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute in un’opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituisce la scheda II-1, la quale è comunque conservata fino all’ultimazione dei lavori.

        2.3 La scheda II-3 indica, per ciascuna misura preventiva e protettiva in dotazione dell’opera, le informazioni necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di sicurezza, nonché consentire il loro utilizzo in completa sicurezza e permettere al committente il controllo della loro efficienza.

 

CAPITOLO III

Indicazioni per la definizione dei riferimenti della documentazione di supporto esistente.

        1. All’interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti tecnici dell’opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni intervento successivo sull’opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o semplici informazioni; tali documenti riguardano:
            il contesto in cui è collocata;

            la struttura architettonica e statica;
            gli impianti installati.

        2. Qualora l’opera sia in possesso di uno specifico libretto di manutenzione contenente i documenti sopra citati ad esso si rimanda per i riferimenti di cui sopra.

        3. Per la realizzazione di questa parte di fascicolo sono utilizzate come riferimento le successive schede, che sono sottoscritte dal soggetto responsabile della sua compilazione.

PARTE D

(art. 165, comma 39)

CORSO DI FORMAZIONE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEL SETTORE EDILE

        1. Durata del corso 120 ore.
        2. Argomenti:
            a) la legislazione vigente in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro;

            b) malattie professionali;
            c) statistiche sulle violazioni delle norme nei cantieri;
            d) analisi dei rischi;
            e) norme di buona tecnica e criteri per l’organizzazione dei cantieri e l’effettuazione dei lavori in sicurezza (uso delle macchine, dei DPI, ponteggi e opere provvisionali);
            f) metodologie per l’elaborazione di piani di sicurezza e coordinamento.

PARTE E

(art. 166, comma 1)

CONTENUTO DELLA NOTIFICA PRELIMINARE

          1. Data della comunicazione.

          2. Indirizzo del cantiere.
          3. Committente (i) nome (i) e indirizzo (i).
          4. Natura dell’opera.
          5. Responsabile (i) dei lavori, (nome (i) e indirizzo (i)).
          6. Coordinatore (i) per quanto riguarda la sicurezza e la salute durante la progettazione dell’opera (nome (i) e indirizzo (i)).
          7. Coordinatore (i) per quanto riguarda la sicurezza e la salute durante la realizzazione dell’opera (nome (i) e indirizzo (i)).
          8. Data presunta d’inizio dei lavori in cantiere.
          9. Durata presunta dei lavori in cantiere.
        10. Numero massimo presunto dei lavoratori sul cantiere.
        11. Numero previsto di imprese e di lavoratori autonomi sul cantiere.
        12. Identificazione delle imprese già selezionate.
        13. Ammontare complessivo presunto dei lavori.

 

 

Allegato XV: Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio Collegamenti

Indice testo unico in materia di salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro

Titolo I: Disposizioni generali capo 1 Finalità, campo di applicazione, definizioni www.zenomoretti.com

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