L'etichettatura delle sostanze pericolose | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1.
LE SOSTANZE PERICOLOSE: DEFINIZIONE
2. LE SOSTANZE PERICOLOSE E I LORO EFFETTI SULLA SALUTE DELL UOMO Le sostanze pericolose penetrano nel corpo umano attraverso la pelle, la respirazione o mediante lingestione. Se lesposizione alla sostanza pericolosa è di breve durata e gli effetti nocivi sullorganismo sono immediati, si ha il caso di intossicazione acuta. Lintossicazione è di lunga durata o cronica se gli effetti della sostanza pericolosa si protraggono per lunghi periodi di tempo, ma lesposizione ad essa è di minime dosi. In questo caso gli effetti possono manifestarsi anche a distanza di molti anni e sono connessi sia al tipo di sostanza usata, che alla sensibilità delluomo per essa. 3. CARATTERISTICHE DELLE SOSTANZE PERICOLOSE Le sostanze ed i preparati che vengono considerati pericolosi sono:
4. ALTRE DEFINIZIONI Oltre alle definizioni di sostanza e preparato, che abbiamo dato sopra, eccone alcune altre che possono essere di aiuto nella comprensione della materia:
5. I SIMBOLI DELLE SOSTANZE E DEI PREPARATI PERICOLOSI
I simboli devono essere stampati in nero su fondo giallo-arancione. 6. IMBALLAGGIO ED ETICHETTATURA DELLE SOSTANZE E DEI PREPARATI PERICOLOSI Le sostanze ed i preparati pericolosi devono riportare sullimballaggio o sulle etichette apposte le seguenti indicazioni:
L etichetta che contiene le frasi tipo deve essere apposta su uno o più lati dell imballaggio, in modo da essere chiaramente leggibile. Le dimensioni dell etichetta devono corrispondere ai seguenti formati:
Ogni simbolo deve occupare almeno un decimo della superficie dell etichetta ed essere di almeno un centimetro quadrato. L etichetta deve aderire con tutta la sua superficie all imballaggio che contiene direttamente la sostanza. Nel caso in cui l imballaggio porti bene in vista le indicazioni prescritte, l etichetta non è obbligatoria. 7. ETICHETTATURA ED IMBALLAGGIO DI SOSTANZE E RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO L´utilizzo di prodotti contenenti
amianto non è più consentito in edilizia sin dal 1994, ma
la pericolosità di questa materiale è attestata anche da altre
disposizioni legislative a partire dal 1986. Nei lavori di rimozione ed asporto di lastre o manufatti che contengono amianto è necessario adottare alcuni particolari accorgimenti, che garantiscano la sicurezza dei lavoratori e delle persone che possono venire a contatto con questa sostanza. La ditta incaricata di eseguire i lavori di rimozione e di asporto dei materiali contenenti amianto deve preparare un piano di lavoro, in cui sono contenute le informazioni sulla ditta medesima, le caratteristiche dell´edificio, le modalità dettagliate della rimozione, dell´imballaggio e dello smaltimento della sostanza* (vedi Dlgs. N. 277/91, in particolar modo l´art. 34).
I manufatti o le lastre che contengono amianto, rimosse dagli edifici, vengono depositati, per il tempo strettamente necessario, in un´area delimitata; essi devono essere racchiusi in teli di polietilene e contrassegnati dalla seguente etichetta:
8. SEGNALE DI RISCHIO BIOLOGICO Simbolo di rischio biologico Questo segnale è utilizzato per indicare il pericolo che può derivare dal contatto con agenti biologici ovvero qualsiasi microrganismo, coltura cellulare ed endoparassita che può provocare delle infezioni, allergie o intossicazioni. Nelle attività per le quali è previsto l´uso di agenti biologici è d´obbligo attenersi a particolari metodi lavorativi, utilizzare i dispositivi di protezione individuale e rispettare le misure igieniche, eseguire le visite mediche preventive e di controllo, nonché effettuare le comunicazioni prescritte e richiedere le necessarie autorizzazioni (vedi Dlgs. 19 settembre 1994, n. 626, titolo VIII, artt. 73-88 e successive modifiche). Questo simbolo è il simbolo del rischio biologico usato nei segnali di avvertimento, secondo il decreto legislativo n.493/1996 9. IMBALLAGGIO DELLE SOSTANZE E DEI PREPARATI TOSSICI Le sostanze ed i preparati tossici devono essere contenuti in imballaggi solidi ed ermetici. Gli imballaggi devono essere confezionati e chiusi in modo tale, da impedire che il contenuto fuoriesca; essi devono essere costituiti, inoltre, da materiali inattaccabili dal contenuto e che non formano con esso combinazioni nocive o pericolose. I recipienti che contengono dei preparati pericolosi, venduti al dettaglio, non devono avere una decorazione grafica o una forma che risvegli la curiosità dei bambini o che alimenti confusione nel consumatore. 10. SCHEDA DEI DATI DI SICUREZZA Il responsabile dell immissione di un preparato pericoloso sul mercato, sia esso il fabbricante, l importatore o il distributore, deve fornire al destinatario ovvero all utilizzatore professionale del prodotto chimico, le informazioni che riguardano il preparato medesimo. Non è necessario fornire la scheda dei dati di sicurezza se i preparati pericolosi offerti o venduti al pubblico sono accompagnati da informazioni sufficienti, che possano consentire agli utilizzatori di adottare le misure necessarie per la tutela della salute (vedi gli articoli 10 e 11 del Decreto ministeriale 28 gennaio 1992 e decreto 4 aprile 1997). La scheda dei dati di sicurezza deve essere redatta in lingua italiana; ciò significa che in Sudtirolo le indicazioni debbono essere date nelle lingue tedesca e italiana, come stabiliscono gli articoli 99 e 100 del D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670. Le informazioni sono fornite gratuitamente al più tardi all atto della prima fornitura del preparato e, successivamente, ad ogni rilevante revisione del prodotto. 11. LA SEGNALETICA DELLE TUBAZIONI CHE CONTENGONO FLUIDI LIQUIDI O GASSOSI Anche le tubazioni che contengono o servono a trasportare fluidi liquidi o gassosi devono essere muniti dell´apposita etichettatura, per poter identificare il tipo di fluido contenuto (vedi norma UNI 5634-65P). Le tubazioni che contengono dei fluidi, che è necessario segnalare, possono essere contraddistinte o da colori distintivi di base, là dove è sufficiente individuare soltanto la sostanza, o da colori distintivi di base e indicazioni di codice, nei casi in cui è molto importante conoscere la natura esatta del fluido. I colori distintivi dei fluidi contenuti nelle tubazioni sono i seguenti:
12. COLORAZIONI DISTINTIVE PER LE BOMBOLE CHE CONTENGONO GAS COMPRESSI Le bombole che contengono i gas indicati nell´elenco riportato qui di seguito, devono avere una zona verniciata con un colore distintivo (vedi, a questo proposito, la norma UNI 4045/59).
La zona colorata deve avere un´altezza di circa 100 mm. ed essere applicata o sull´ogiva, per le bombole che contengono gas per usi medici, oppure sia sull´ogiva che sul corpo cilindrico, per le bombole che contengono gas ad uso esclusivamente industriale. Le bombole che contengono ciclopropano devono essere interamente verniciate col colore distintivo; sul corpo cilindrico deve essere apportata, in vernice bianca, la scritta "ciclopropano". Le bombole che contengono delle miscele di gas e per le quali il colore distintivo è doppio, com´è indicato nello schema, uno dei due colori deve essere applicato o su due quarti opposti di ogiva - o su due quarti opposti della zona colorata distintiva. Ad eccezione delle bombole per ciclopropano, la superficie esterna della bombola non interessata dalla zona con i colori distintivi indicati nello schema, puó portare un qualsiasi altro colore purché in contrasto con tutti quelli precisati. 13. I PRINCIPI GENERALI DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI NELL USO DI SOSTANZE PERICOLOSE
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