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ReachRegistration Evaluation, Authorisation of CHemical |
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Dal 1 giugno 2007 è entrato in
vigore il
Regolamento REACH (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del
Consiglio che, attraverso un unico testo normativo, sostituisce buona parte
della legislazione comunitaria attualmente in vigore in materia di
sostanze chimiche e introduce un sistema integrato per la loro
registrazione, valutazione,
autorizzazione e restrizione. REACH è l’acronimo
di Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals.
La Commissione Europea, a partire dalla fine degli anni ’90, ha effettuato una ricognizione sull’efficacia degli strumenti legislativi in vigore nella Comunità in materia di gestione del rischio delle sostanze chimiche industriali. Tale ricognizione ha messo in luce la scarsa efficacia degli strumenti in vigore e la carenza di informazioni tossicologiche e ambientali per oltre il 90% delle sostanze in commercio nell’Unione Europea. Nel febbraio 2001, la Commissione ha presentato il
Libro bianco “Strategia per una politica futura in materia di sostanze
chimiche” – COM(2001) 88 - nel quale sono state indicate possibili
soluzioni per superare i limiti del sistema attuale. Il Consiglio dell’Unione Europea, al termine di un esame congiunto in doppia lettura con il Parlamento Europeo (“procedura di codecisione”) ha definitivamente adottato il Regolamento il 18 dicembre 2006. Il testo è stato pubblicato nella gazzetta ufficiale dell’Unione dell‘Unione Europea il 30.12.2006 (L396). Successivamente in Italia il testo è stato ripubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, seconda serie speciale n.12, del 12 febbraio 2007. Il Regolamento prevede in particolare la registrazione di tutte le sostanze prodotte o importate nel territorio dell’Unione in quantità pari o superiore ad una tonnellata all’anno. Si è valutato che tale procedura interesserà circa 30.000 sostanze in uso nel settore chimico e nelle varie filiere manifatturiere. Il Regolamento inoltre istituisce l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche insediata ad Helsinki allo scopo di gestire e, in alcuni casi, di realizzare gli aspetti tecnico-scientifici e amministrativi connessi e di assicurarne la coerenza applicativa a livello comunitario. Per favorire l’applicazione del REACH e per aiutare le imprese in particolare le PMI, ad adempiere agli obblighi previsti dal Regolamento, in aggiunta ai documenti di orientamento pratico che saranno messi a disposizione dalla Commissione e in seguito dall’Agenzia, gli Stati membri istituiscono dei servizi nazionali di assistenza tecnica, i cosiddetti “Helpdesk”. Il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE) è l’Autorità incaricata dell’attivazione e della gestione dell’Helpdesk nazionale. Per poter accedere alle risposte ai quesiti più frequenti, già disponibili, è possibile cliccare sull’apposita voce Domande e Risposte. Se l’informazione necessaria non è reperibile in questa sezione è possibile per gli utenti rivolgersi all’ Helpdesk, attraverso la voce Contatta l’Helpdesk e presentare un quesito al quale sarà data risposta in via telematica. Per presentare il quesito è necessaria la compilazione di un apposito formulario. A seconda della complessità della domanda, i quesiti seguiranno un iter di risposta. La cui durata può variare in base alla complessità del quesito, lo staff tecnico dell’Helpdesk provvederà a dare risposta ai quesiti nell’arco di tempo più breve possibile. I quesiti che necessitano di un ulteriore approfondimento verranno sottoposti all’attenzione della rete degli Helpdesk nazionali dei Paesi membri dell'UE e dell’Agenzia per le sostanze chimiche (ECHA); l’utente riceverà indicazione sui tempi di risposta. Se a scadenza del periodo indicato il quesito rimane irrisolto, il Rappresentante italiano della Rete dei Corrispondenti degli Helpdesk Reach (REHCORN) sottoporrà il quesito perché venga esaminato nella prima riunione utile del REHCORN al fine di una sua valutazione. In limitati casi di particolare complessità il quesito potrebbe richiedere il coinvolgimento dei servizi della Commissione europea. Nell’applicazione del Regolamento REACH sono coinvolte altre Autorità nazionali oltre al MSE. L’ Autorità competente per l’Italia per gli adempimenti previsti dal Regolamento è il Ministero della Salute che opera d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Dipartimento per le Politiche comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. reach/34063_1allegatoII scheda di sicurezza .pdf
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