Decreto Ministeriale 5 dicembre 1996
Procedure standardizzate per gli
adempimenti documentali ai sensi dell'art. 4, comma 9, del decreto legislativo
19 settembre 1994, n. 626, modificato ed integrato dal decreto legislativo 19
marzo 1996, n. 242.
IL
MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
E
IL
MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
E
IL
MINISTRO DELLA SANITA'
Visto l'art. 4, comma 9, del decreto
legislativo 19 settembre 1994, n. 626, come modificato dall'art. 3 del decreto
legislativo 19 marzo 1996, n. 242, il quale prevede l'emanazione di un decreto
interministeriale per l'individuazione delle procedure standardizzate per gli
adempimenti documentali di cui all'art. 4, comma 2;
Sentita la Commissione consultiva permanente
per la prevenzione degli infortuni e l'igiene del lavoro;
Decretano:
Art. 1.
Le piccole e medie imprese di cui
all'allegato 1 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, come
modificato ed integrato dal decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242, tenuto
conto della natura del rischio, possono utilizzare il modello allegato al
presente decreto, per la redazione del documento di cui all'art. 4, comma 2,
del citato decreto legislativo.
ALLEGATO
PREMESSA
Il modello che segue è stato messo a punto
per agevolare i datori di lavoro esercenti piccole e medie imprese nella
redazione del documento di cui all'art. 4 comma 2 del decreto legislativo 19
settembre 1994, n. 626, come modificato dal decreto legislativo 19 Marzo 1996,
n. 242.
Va chiarito, preliminarmente, che esso non
sostituisce il processo di valutazione dei rischi dell'art. 4 comma 1 del
suddetto decreto, né costituisce una linea guida per effettuare tale
valutazione, anche se fa propri, implicitamente, alcuni dei criteri che si
ritengono essenziali per la buona riuscita di tale processo.
In particolare esso è indirizzato alle
aziende di piccole e medie dimensioni caratterizzate da una bassa incidenza di
rischio.
Questa traccia deve, in ogni caso, essere
considerata un riferimento non obbligatorio, che il datore di lavoro, se vuole,
può utilizzare come guida alla compilazione della già richiamata relazione.
L'imprenditore che intende servirsi di
questo modello tenga presente che esso va compilato in tutte le sue parti e
corredato dalla documentazione di volta in volta suggerita, sempreché tale
modello sia idoneo ad illustrare la reale situazione aziendale.
Esso consente al datore di lavoro di
documentare che in azienda è stato attuato (naturalmente nei modi congruenti
con l'entità dell'azienda e dei corrispondenti fattori di rischio) un sistema
per tenere sotto controllo i rischi (esso sarà utile in particolare a quei
datori di lavoro che, in forza delle disposizioni dell'art. 10 del decreto in
questione, intendono assumere personalmente il compito e le responsabilità del
servizio di prevenzione e protezione).
Altro obiettivo conseguibile è quello di
documentare che la valutazione dei rischi è stata fatta nel rispetto dei
criteri formali (coinvolgimento delle persone incaricate o associate, tempi di
attuazione, consultazione delle parti interessate) e sostanziali (concretezza,
globalità, congruenza, programmazione delle misure, ecc.) che la legge
prescrive al riguardo.
SUGGERIMENTI PER LA COMPILAZIONE
Il modello è redatto con differenti
caratteri tipografici, ognuno dei quali ha un preciso significato funzionale:
le parti composte con questo tipo di
carattere (normale) costituiscono il testo base del documento e corrispondono a
quella parte di esso che deve essere necessariamente ripresa dal compilatore
per dare (fornendo dati, informazioni, o notizie) completezza all'intero
documento;
le parti composte con questo tipo di
carattere (corsivo di corpo normale) corrispondono a parti di testo opzionali e
già predisposte, e che il compilatore può utilizzare per fornire indicazioni
accessorie ovvero per scegliere tra le possibili frasi o situazioni quelle che
si riferiscono alla particolare situazione che lo riguarda;
le parti composte con questo tipo di
carattere (corsivo di altezza ridotta) forniscono indicazioni per integrare
punti particolari ovvero suggeriscono quali dati o riferimenti possono essere
usati per dare ulteriore evidenza a quanto già dichiarato.
Delle caselle [ ] vanno barrate solo quelle
in corrispondenza dei dati o delle indicazioni pertinenti alla situazione
descritta.
MODELLO
Il presente documento è redatto ai sensi
dell'art. 4 comma 2 del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 come
modificato dal decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242.
Esso sintetizza il complesso delle
operazioni svolte ai fini della valutazione di cui all'art. 4 comma 1 del
predetto decreto.
Il presente documento si articola nelle
seguenti sezioni:
a) relazione
b) indicazione dei criteri seguiti
c) individuazione delle misure
d) programma per il miglioramento nel tempo
dei livelli di sicurezza
e) documentazione di supporto.
RELAZIONE
Azienda (ragione sociale)
Sede sociale
Rappresentante legale
Sede dell'azienda o dell'unità produttiva
(cui è riferito il documento)
Attività svolta o esercitata (oggetto
d'impresa)
Nome del responsabile del servizio di
prevenzione e protezione (se diverso dal datore di lavoro)
Numero delle persone dipendenti dall'azienda
Numero delle persone addette all'unità
produttiva
Breve descrizione dell'attività lavorativa
(con particolare riferimento agli elementi di rilevanza ai fini della
sicurezza: rischi, modelli organizzativi - lavoro articolato su turni,
notturno, in cantieri fissi/mobili -, ecc.)
Indicazione delle caratteristiche tecniche
significative per la sicurezza (attrezzature ed impianti, cicli di lavorazione,
mansioni od operazioni particolarmente pericolose, ecc.)
Data, o periodo di effettuazione (della
valutazione cui si riferisce il documento)
La valutazione è stata effettuata dal datore
di lavoro:
in collaborazione con: [ ] servizio di
prevenzione e protezione interno
[ ] servizio di prevenzione e protezione
esterno (indicare quale)
[ ] medico competente (indicare il nome)
[ ] altra consulenza tecnica (specificare
quale)
[ ] altra consulenza sanitaria (specificare
quale)
Il rappresentante dei lavoratori (dipendente
/ territoriale, / di comparto) (indicare il nome, la data di designazione da
parte dei lavoratori, se conosciuta, e quella in cui è pervenuta all'azienda la
relativa comunicazione) è stato consultato:
[ ] preventivamente (indicare la/le data/e
significativa/e)
[ ] durante lo svolgimento della valutazione
(indicare la/le
data/e significativa/e) non è stato nominato
Coinvolgimento dei lavoratori dipendenti:
[ ] si, mediante
[
] intervista
[
]questionario a schede
colloquio
[
] altro (specificare)
[ ] no
Altre indicazioni o osservazioni
CRITERI SEGUITI
Si dà di seguito l'elenco dei fattori di
pericolo presi in considerazione (segue elenco)
Nella valutazione si è tenuto conto dei
lavoratori dipendenti dell'azienda ed anche delle persone non dipendenti, ma
presenti occasionalmente in azienda.
I rischi rilevati sono i seguenti (segue
indicazione o descrizione)
Per la stima dei rischi rilevati sono stati
presi a riferimento gli elementi seguenti: (segue indicazione)
regolamentazione di legge (specificare
quale)
norme di buona tecnica (specificare quali)
principi generali di cui all'art. 3 D.Lgs n.
626/94
altri (indicare quali)
Indicazione delle misure
Le misure di sicurezza conseguenti alla
valutazione dei rischi sono quelle sottoindicate e suddivise in:
a) misure per migliorare ulteriormente (in
rapporto allo sviluppo del progresso della tecnica prevenzionistica) situazioni
già conformi
b) misure per dare attuazione alle nuove
disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 626/94 nel testo modificato del D.Lgs. n.
242/96.
Per i lavoratori che necessitano della
sorveglianza sanitaria ai sensi della legislazione vigente sono stati definiti
i relativi contenuti della sorveglianza stessa.
Si dà di seguito l'elenco dei dispositivi di
protezione individuale messi a disposizione dei lavoratori (segue elenco).
Programma di miglioramento
Il programma per il miglioramento nel tempo
dei livelli di sicurezza è stato fatto come indicato di seguito
a) è stato definito un programma di
controllo delle misure di sicurezza attuate per verificarne lo stato di
efficienza e di funzionalità;
b) è stato stabilito un programma di
revisione periodica della valutazione dei rischi (solo per gli artt 63 comma 5,
e 78 comma 3) con le seguenti modalità (indicare le modalità);
c) è in atto/definito/(altro) un piano di
informazione e formazione per i lavoratori dipendenti che viene/sarà/è stato
svolto:
[ ] in collaborazione con le organizzazioni
sindacali
[ ] in proprio
[ ] con la collaborazione di organismi
paritetici
[ ] altro (specificare)
d) eventuali altre azioni (in relazione ai
risultati della revisione periodica di cui alla lettera b).
Riferimenti
Ove presenti, si suggerisce di indicare i
riferimenti seguenti:
- alle istruzioni e procedure di sicurezza
- alle procedure di emergenza e di pronto
soccorso
- al contenuto della sorveglianza sanitaria
- alla programmazione delle azioni di
informazione e formazione
Allegati
a) schede specifiche di individuazione dei
pericoli e di valutazione dei rischi.
b) indicazione delle metodiche seguite per
la valutazione delle esposizioni (rumore, sostanze pericolose, altri agenti
fisici, chimici, ecc.).
c) documentazione particolare da allegare al
presente documento in applicazione di specifiche disposizioni del D.Lgs n.
626/94.
d) altra documentazione utile ad attestare
la concreta effettuazione della valutazione come già descritta.
Nota finale
Il presente documento è stato:
posto all'ordine del giorno degli argomenti
della riunione periodica di sicurezza prevista per il (indicare la data)
sottoposto all'attenzione del rappresentante
dei lavoratori in data (indicare la data)
portato a conoscenza di (indicare i
destinatari), mediante (indicare le modalità)
Il presente documento è la revisione n. ....
del .... (data di revisione).