13
RADIAZIONI IONIZZANTI


INTRODUZIONE

Tra i tipi di inquinamento a cui l’uomo può essere sottoposto, quello dovuto a radiazioni ionizzanti è sicuramente il più subdolo in quanto non abbiamo organi sensoriali che ci allertino della sua presenza. Al contrario invece il lavoratore dell’industria chimica entrando in locali contaminati da sostanze inalabili, ha reazioni dell’apparato respiratorio e delle mucose in generale, che lo avvertono in tempo reale. Il lavoratore della industria nucleare e delle attività ad essa collegate, se non fornito di particolare strumentazione (contatori geiger) atta a rivelare la presenza di sostanze radioattive (radionuclidi), non può sapere se è in presenza di una sorgente contaminante in tempo reale.


EFFETTI SULLA SALUTE

Per quanto concerne i danni da esposizione a radiazioni ionizzanti, la funzione più facilmente danneggiabile è quella riproduttiva (gonadi), in quanto il patrimonio genetico può essere danneggiato dalla esposizione a radiazioni. Le parti dell’organismo più aggredibili sono, invece, il midollo osseo, in quanto le cellule del sangue sono molto sensibili a questo tipo di radiazioni, e la pelle, che può essere danneggiata degenerando in malattie neoplastiche.

L’esposizione alle radiazioni ionizzanti comporta per il lavoratore un rischio rappresentato dalla probabilità del verificarsi del danno biologico.

Pertanto, tale considerazione ha comportato in campo mondiale, una crescente attenzione verso i problemi della protezione dell’uomo e dell’ambiente, stimolando ricerche da parte di numerose commissioni internazionali e nazionali, con l’intento di chiarire i vari aspetti dei danni causati dalle radiazioni e di studiare le tecniche e i metodi per migliorare gli standard di protezione.

E’ nata così la radioprotezione, che è definibile come l’insieme di principi, tecniche e raccomandazioni volte alla salvaguardia dei singoli individui e della popolazione ed a prevenire o ridurre, entro limiti accettabili, i rischi di danni causati dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.

Una corretta applicazione dei suddetti principi di radioprotezione determina un rischio (cioè una probabilità del verificarsi di eventi indesiderabili) più basso o quanto meno confrontabile con quelli derivanti da altre attività lavorative.

 

I PRINCIPI DELLA PREVENZIONE

I fattori fisici che influenzano la riduzione della irradiazione esterna sono il tempo, la distanza e la schermatura.

Minore è il tempo di esposizione alle radiazioni ionizzanti e minore è la dose assorbita. L’esigenza di ridurre il tempo di esposizione, non deve però determinare incidenti che potrebbero comportare, oltre ad un allungamento del tempo di lavoro, un rischio più elevato.

La distanza che intercorre tra sorgente ed operatore è molto importante nel computo della dose assorbita, in quanto l’intensità della esposizione e quindi della dose assorbita si riduce notevolmente con la distanza. Uno degli organi più a rischio da esposizione a radiazioni ionizzanti è l’occhio, in quanto non è un organo interno ed inoltre viene istintivamente portato a breve distanza dalla sorgente irradiante. Per attenuare il rischio di danneggiamento, laddove non è modificabile con opportuni strumenti la distanza tra la sorgente e l’operatore, è consigliabile l’interposizione di schermi protettivi (occhiali, etc.)

Per minimizzare l’irradiazione interna del nostro organismo bisogna evitare di inalare o di assorbire attraverso la pelle la sorgente radioattiva. A tale scopo, l’inalazione si minimizza lavorando, laddove sia possibile, in presenza di cappe aspiranti ed evitando di fumare. Il meccanismo, attraverso il quale la radioattività si introduce nel nostro organismo con il fumo, è mediato dalla formazione di particelle carboniose durante la combustione del tabacco. In queste particelle l’elemento radioattivo in questione si assorbe concentrandosi, per poi venire introdotto nei polmoni attraverso l’aria inspirata. La contaminazione interna non è monitorabile attraverso il film badge, che è valido solo per sorgenti esterne all’organismo. Per rilevare l’entità della contaminazione interna è necessario sottoporre il lavoratore a indagini sofisticate. Per evitare l’assorbimento attraverso la pelle, sarà necessario adoperare sempre - durante le manipolazioni - guanti di materiale impermeabile, che andranno immediatamente e adeguatamente eliminati, onde evitare ulteriori contaminazioni toccando oggetti che vengono utilizzati anche per altri scopi e da personale non addetto alla manipolazione di sostanze radioattive. A questo scopo, è bene ricordare che gli indumenti utilizzati nelle zone a rischio non dovranno mai essere portati al di fuori delle stesse.

Al termine di una giornata lavorativa, va eseguito un accurato controllo - con opportuna strumentazione - sia delle superfici lavorative che del proprio corpo e laddove venga riscontrata una situazione anomala, provvedere con lavaggi ripetuti. Nel caso la contaminazione persista dopo i lavaggi, è bene avvisare l’autorità competente.

 

 

NORMATIVA


D.lgs n.230 del 17.3.1995 -

Attuazione direttive EURATOM in materia di radiazioni ionizzanti

D.P.R. n.185 del 13.2.1964 e decreti applicativi ancora in vigore -

Sicurezza degli impianti e protezione sanitaria dei lavoratori e delle popolazioni contro i pericoli delle radiazioni ionizzanti derivanti dall’impiego pacifico dell’energia nucleare

D.M. n.449 del 13.7.1990

Regolamento concernente le modalità di tenuta della documentazione relativa alla sorveglianza fisica e medica della protezione dalle radiazioni ionizzanti

Legge n.864 del 19.10.1970
Ratifica convenzione OIL n.115 sulla protezione dei lavoratori contro le radiazioni ionizzanti

D.lgs n.626 del 19.9.1994
Attuazione direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro

D.lgs n.475 del 4.12.1992
Attuazione direttiva comunitaria relativa a dispositivi di protezione individuale

Linee guida per soggetto - AMBIENTE TERMICO Linee guida per soggetto - AREAZIONE, Linee guida per soggetto - ELETTRICITÀ

Linee guida per soggetto - ILLUMINAZIONE Linee guida per soggetto - IMPRESE ESTERNE, LAVORO PROVVISORIO INFORMAZIONE DEI LAVORATORI EX ART. 21, D. LGS. N. 626/94
Linee guida per soggetto - LOCALI DI LAVORO Linee guida per soggetto - MACCHINE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Linee guida per soggetto - RADIAZIONI IONIZZANTI Linee guida per soggetto - RUMORE Linee guida per soggetto - SISTEMAZIONE DI UN POSTO DI LAVORO
Linee guida per soggetto - SOSTANZE E PREPARATI Linee guida per soggetto - PREMESSA Linee guida per soggetto - VIBRAZIONI

Policy pagina

Nella pagina ci sono collegamenti verso pagine di utilità completamente gratuite. Nella pagina ci sono pubblicità scelte a seconda della pagina in cui devono comparire (scelte per lo più da Google). Se vedete una pubblicità che Vi interessa e fate un click sopra non Vi costa nulla ma visto che il sito sponsor mi riconosce un bonus Vi posso dire solo Grazie