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LOCALI DI LAVORO


INTRODUZIONE


I. ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA

  1. Gli edifici devono essere appropriati al tipo di utilizzo:
  2. - struttura e solidità (pavimenti, travi, pareti..)

    - spazio disponibile.

  1. L'organizzazione dei flussi delle persone, dei veicoli e dei materiali può essere all'origine di rischi considerevoli. E' quindi importante assicurarsi:

bulletche vi siano le minime interferenze pericolose tra questi flussi (incroci nella circolazione dei pedoni con i veicoli, carichi che transitano al di sopra dei lavoratori...) e che la lunghezza di questi flussi sia limitata il più possibile,
bulletche le zone dove devono spostarsi i lavoratori nell'ambito della loro attività non siano pericolose (pavimento piano e non sdrucciolevole, senza buche ne ostacoli, nessun dislivello consistente senza parapetti, porte a vento formate da pannelli trasparenti, sicurezza delle porte e dei portelli scorrevoli, oscillanti o automatiche...),
bulletche siano state prese delle disposizioni particolari, se sussiste un pericolo (segnalazione e controllo d'accesso delle zone pericolose, segnalazione delle tubazioni con contenuto pericoloso...).

 

  1. Deve essere prevista la manutenzione delle attrezzature e dei luoghi di lavoro e deve poter essere eseguita senza rischio (accesso alle attrezzature, pulizia delle superfici vetrate, dispositivo per l'accesso, se esiste, sui tetti e misure specifiche in caso di tetti in materiale fragile...)

II. LA DISPOSIZIONE DI UN LOCALE DI LAVORO PUÒ ESSERE FATTA IN TRE DIVERSE SITUAZIONI:

 

bulletin occasione della costruzione di nuovi edifici
bulletin occasione di un nuovo impianto negli stabilimenti esistenti
bulletin occasione di lavori negli edifici che accolgono lo stabilimento.

Sebbene il metodo per la sistemazione di un locale di lavoro rimanga lo stesso, le possibilità di azione sono più limitate quando si deve sistemare una costruzione esistente rispetto ad una nuova costruzione.

Quindi, le disposizioni di prevenzione sono più sviluppate per i locali nuovi o recenti, in particolare per quanto riguarda la stabilità al fuoco e le uscite di sicurezza regolamentari, di vista sull'esterno e di accessibilità per i portatori di handicap.

Per i locali esistenti alcune disposizioni sono obbligatorie (oculus per le porte a vento, dispositivi di allarme...) o in occasione della sistemazione comporterà le nuove disposizioni (ristrutturazione completa di un edificio, messa in conformità di una porta automatica..).

In generale, nessuna sistemazione di ambiente di lavoro deve portare ad una deterioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza.

In occasione della sistemazione di un locale di lavoro la prima fase riguarda lo studio di fattibilità.

Se si tratta di sistemazione degli edifici esistenti è necessario assicurarsi che possano consentire la sistemazione prefigurata (superfici e volumi disponibili, solidità delle strutture e dei pavimenti, possibilità di illuminazione, di riscaldamento, di ventilazione, dimensione delle uscite in funzione degli effettivi e delle attrezzature...).

La seconda fase è quella della progettazione. Essa implica la scelta della localizzazione dei posti di lavoro e delle attrezzature e richiede un'analisi del flusso delle persone, dei veicoli e dei materiali. Deve integrare la prevenzione con la considerazione dell'insieme delle condizioni di lavoro.

Per esempio, l'organizzazione dello spazio dovrà tener conto della relazione dei posti tra di loro. Sarà necessario pensare alle diverse persone che vi intervengono: il titolare del posto ma anche le persone incaricate della manutenzione, del controllo, della pulizia... Ciascuno ha bisogno di accessori: quali e dove? L'organizzazione dello spazio dovrà comportare una riflessione preventiva sulle posture , gli spostamenti (per fare che? passando dove?), degli sforzi fisici, delle comunicazioni tra i lavoratori (vedersi, sentirsi), dell'informazione di cui ha bisogno in ogni momento. Questo tipo di problemi, molto pratici, permette di individuare numerose indicazioni particolari che dovranno figurare nella guida alla realizzazione pratica, così come il riferimento alle norme e agli standards da applicare.

Quindi in pratica, la sistemazione dei locali deve essere concepita in modo globale integrando elementi di valutazione fatta attraverso le 11 schede precedenti ed in particolare:

 

bulletl'ambiente luminoso (illuminazione naturale, orientamento dei posti in rapporto alle finestre secondo i vincoli specifici di ciascun posto e secondo l'attività).
bulletl'aerazione, la purificazione dell'aria (tenendo conto in particolare delle regole in materia di flusso dell'aria, locali in depressione).
bulletl'ambiente acustico (insonorizzazione delle pareti, separazione dei reparti, isolamenti delle fonti).
bulletl'ambiente termico.

E' importante integrare, al momento della progettazione di una sistemazione di un ambiente di lavoro, anche la possibilità ulteriore di mantenere in buone condizioni di sicurezza le attrezzature e i locali.

Infine, è sempre auspicabile considerare l'evoluzione delle attività. I lavoratori possono cambiare, i prodotti e le situazioni possono evolvere, è quindi molto importante che la configurazione prescelta, la migliore in un determinato momento, possa sopravvivere a queste evoluzioni. E' opportuno, dunque, prevedere una certa flessibilità a livello dell'occupazione dello spazio (mobilità delle macchine o dei mobili, delle reti informatiche, impianto di prese di energia, volumi di sistemazione sufficienti, superfici dei piani di lavoro adatte ai tipi e dimensione dei documenti utilizzati, ecc.), della concatenazione delle operazioni (evitare le concatenazioni rigide da un posto all'altro questo è possibile solo a condizione di aver previsto lo spazio necessario agli stocks intermedi o allo stock-tampone.

NORMATIVA

D.Lgs n.626 del 19/9/1994, artt.30, 31, 32, 33 (commi 1, 2, 3, 9, 10, 11, 12, 13)
Attuazione di direttive CEE sul miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro.
artt. 30/32 Luoghi di lavoro
art.33 commi 1, 2, 3 Vie e uscite di emergenza
comma 9 Pavimenti, muri e finestre
comma10 Locali di riposo
comma11 Spogliatoi e armadi
comma12 Docce e lavabi
comma13 Posti di lavoro e di passaggio

Legge n.864 del 19/1071970
Ratifica di convenzione OIL n.120 sull’igiene nelle aziende commerciali e negli uffici.

 

 

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Linee guida per soggetto - ILLUMINAZIONE Linee guida per soggetto - IMPRESE ESTERNE, LAVORO PROVVISORIO INFORMAZIONE DEI LAVORATORI EX ART. 21, D. LGS. N. 626/94
Linee guida per soggetto - LOCALI DI LAVORO Linee guida per soggetto - MACCHINE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Linee guida per soggetto - RADIAZIONI IONIZZANTI Linee guida per soggetto - RUMORE Linee guida per soggetto - SISTEMAZIONE DI UN POSTO DI LAVORO
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