DOCUMENTAZIONE DA RACCOGLIERE AI FINI ANTINCENDIO |
DOCUM. |
CONTENUTI MINIMI |
NOTE
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RIF. NORMATIVI |
ENTI DI CONTROLLO |
CHI LO REDIGE |
SCADENZE O PERIODICITÀ DI RINNOVO |
CPI |
- certificato (riportante la scadenza e le attività per cui viene rilasciato il CPI) - elaborati grafici (planimetrie, piante e sezioni) dell’ultimo progetto approvato, con timbro dei VVF e data di aggiornamento - relazione tecnica antincendio, con descrizione dei carichi di incendio e degli impianti antincendio previsti. - Eventuali deroghe richieste e misure alternative previste (in generale di tipo impiantistico o di compartimentazione supplementare) Esiste una modulistica specifica allegata DM 04/05/98 |
il CPI è di interesse in connessione alla individuazione del tipo di impianti e dispositivi antincendio che sono stati approvati dai VVF e che devono corrispondere con quanto installato. Devono inoltre corrispondere le destinazioni d’uso dei locali, i carichi d’incendio dichiarati, nonché le attività per le quali è stato rilasciato. Nel caso il CPI sia ancora in corso di rilascio quanto detto si riferisce alla domanda di parere preventivo presentata. |
DPR 37/98 L818/84 DM 16/02/82
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Comando provinciale VVF tranne per le deroghe per le quali si fa riferimento all’ispettorato regionale |
La pratica viene presentata tramite un professionista (per le perizie asseverate deve essere abilitato ex L818/84) |
Riportata sul Cpi stesso, a meno di modifiche significative, riguardo il rischio incendio, la destinazione d’uso, ecc. Il rinnovo si ottiene tramite dichiarazione di nulla mutato. |
Dichiarazione di nulla mutato |
Esiste una modulistica specifica allegata DM 04/05/98 |
La firma del dichiarante deve essere autenticata |
DPR 37/98 art. 4 |
Comando provinciale VVF |
Titolare dichiarante (per le perizie asseverate serve professionista abilitato ex L818/84) |
Vedi CPI |
DOCUM. |
CONTENUTI MINIMI |
NOTE
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RIF. NORMATIVI |
ENTI DI CONTROLLO |
CHI LO REDIGE |
SCADENZE O PERIODICITÀ DI RINNOVO |
Relazione tecnica antincendio (allegata al CPI) |
Esiste una modulistica specifica allegata DM 04/05/98 che prevede: · Introduzione - attività soggette ex DM 16/02/82 - reparti - compartimenti - aree a rischio specifico · per ogni compartimento si individuano: - destinazione d’uso - sostanze pericolose e modalità di stoccaggio - carico d’incendio - impianti di processo - lavorazioni - macchine, apparecchiature ed attrezzi - movimentazione interna - impianti tecnologici di servizio · condizioni ambientali - accessibilità e viabilità - lay out aziendali - caratteristiche degli edifici - sistemi di evacuazione fumi e aerazione - affollamento, presenza di persone con ridotte capacità motorie e sensoriali* - vie di esodo* - piani di evacuazione - lunghezza dei percorsi e corridoi ciechi - ascensori e montacarichi - illuminazione di sicurezza e di emergenza - impianti elettrici (sezionamento, compartimenti, messa a terra e protezioni atmosferiche.) - regolamenti e gestione della sicurezza antincendio - presidi antincendio · valutazione qualitativa del rischio · compensazione rischio incendio - comportamento al fuoco di strutture e materiali - presidi antincendio (con riferimento alle norme tecniche di riferimento) · gestione dell’emergenza · elaborati grafici (planimetrie, piante e sezioni) |
La relazione è un allegato della domanda di esame progetto.
· da confrontare con quanto riportato sul piano di emergenza
in allegato alla relazione vanno anche consegnati i certificati di conformità alla L46/90 o equivalenti ad essi e dichiarazioni ci corretta installazioni per i seguenti impianti: - impianto elettrico - messa a terra - protezione dalle scariche atmosferiche - impianti gas - impianti termici |
DPR 37/98 |
Comando provinciale VVF |
La pratica viene presentata tramite un professionista abilitato ex L818/84. |
Non ha scadenza a meno di modifiche significative, riguardo il rischio incendio, la destinazione d’uso, ecc. |
DOCUM. |
CONTENUTI MINIMI |
NOTE
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RIF. NORMATIVI |
ENTI DI CONTROLLO |
CHI LO REDIGE |
SCADENZE O PERIODICITÀ DI RINNOVO |
Registro antincendio |
Non esiste un modello ministeriale il registro deve contenere: · formazione svolta ai fini antincendio - attestati di corsi con particolare riguardo agli addetti alle emergenze - riunioni, - materiale informativo, - prove di evacuazione - informazione ai lavoratori sul piano di emergenza (2) - informazione e formazione del personale addetto alle verifiche periodiche · registrazione delle manutenzioni effettuate: - contratti (1) - bolle di uscita · registrazione sulla sorveglianza interna (es. schede di verifica): - vie di fuga, - dispositivi di spegnimento, - impianti antincendio · per gli impianti: - i lavori svolti sull’impianto o le modifiche apportate alle aree protette (ristrutturazione, variazioni di attività, modifiche strutturali, ecc.) qualora questi possano influire sulla efficacia della protezione; - le prove eseguite; - i guasti e, se possibile, le relative cause; - l’esito delle verifiche periodiche dell’impianto. |
(1) si vedano contenuti minimi dei contratti (2) riferimento al piano di emergenza
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DPR 37/98 |
Non va presentato a nessuno ma va tenuto a disposizione in caso di controllo |
Documento interno a cura del responsabile dell’attività |
In aggiornamento continuo |
DOCUM. |
CONTENUTI MINIMI |
NOTE
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RIF. NORMATIVI |
ENTI DI CONTROLLO |
CHI LO REDIGE |
SCADENZE O PERIODICITÀ DI RINNOVO |
Contratti di manutenzione per tutti i dispositivi e gli impianti antincendio |
Non esistono contenti minimi stabiliti dalla vigente normativa, tuttavia poiché il contratto di manutenzione è la prova dell’impegno del datore di lavoro alla garanzia dell’efficienza degli impianti deve contenere i seguenti punti: - dati della ditta che effettua gli interventi - tipo di verifiche previste - periodicità delle verifiche - norme tecniche di riferimento per l’effettuazione delle prove - impegno al rilascio di relazioni relative ad ogni intervento si ricorda inoltre che è compito del committente effettuare la scelta della ditta soprattutto in funzione delle capacità tecniche e dell’affidabilità e non unicamente in base al miglior prezzo
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DPR 37/98 e D.Lgs. 626/94 richiedono al datore di lavoro di garantire l’efficienza di tutti gli impianti installati. Norme Uni relative ai diversi impianti: UNI 9994 (estintori) EN 54 UNI 9795 (impianti rivelaz. Ed allarme) UNI 10799 (impianti idrici) EN 671-1 e EN 671-2 UNI 9489 (spegnimento automatico) |
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Documento interno firmato dalla ditta di manutenzione e dal committente |
Si veda il singolo contratto per la scadenza, la periodicità degli interventi è descritta nella sezione “manutenzioni” di questa linea guida. Si ricorda comunque che è prevista manutenzione semestrale per gli estintori e che il Comando Provinciale dei VVF può richiedere periodicità di verifica specifiche per impianti particolari. |
DOCUM. |
CONTENUTI MINIMI |
NOTE
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RIF. NORMATIVI |
ENTI DI CONTROLLO |
CHI LO REDIGE |
SCADENZE O PERIODICITÀ DI RINNOVO |
Verifiche periodiche interne e bolle di uscita delle ditte esterne |
Non esistono contenti minimi stabiliti dalla vigente normativa, tuttavia poiché il contratto di manutenzione è la prova dell’impegno del datore di lavoro alla garanzia dell’efficienza degli impianti deve contenere i seguenti punti: - nome del verificatore* - data della verifica - verifiche effettuate e loro esito - richiesta di azioni correttive - si può inserire un riferimento a norme Uni prese a modello per la stesura dei programmi di verifica |
*il personale delle verifiche interne deve risultare idoneo addestramento sul registro antincendio |
DPR 37/98 |
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Documentazione riguardante gli estintori |
· Certificato di conformità dell’estintore al tipo approvato dal Ministero riportante gli estremi dell’approvazione · Punzonatura del n° di matricola · Marcatura CE per gli estintori acquistati dal 29/05/2002 |
Talvolta si tratta di un certificato separato altre volte può essere applicato come adesivo all’estintore |
DM 20/12/82 (portatili) DM 16/01/97 Lett. Circ. 4396 UNI 9492 (prove su est. Carrellati) DM 06/03/92 (carrellati)
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DOCUM. |
CONTENUTI MINIMI |
NOTE
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RIF. NORMATIVI |
ENTI DI CONTROLLO |
CHI LO REDIGE |
SCADENZE O PERIODICITÀ DI RINNOVO |
Documenti comprovanti la resistenza al fuoco degli elementi installati |
· certificazione di resistenza al fuoco - valutazioni di tipo sperimentale emessa da laboratorio autorizzato (deve anche riportare gli estremi dell’autorizzazione del laboratorio) - valutazione analitica a firma di professionista iscritto negli elenchi ex L818/84 - valutazione tabellare a firma di professionista iscritto all’ordine (con riferimento alle tabelle contenute nella Circ. Min. n°91 del 1961) - valutazione analitica a firma di professionista iscritto negli elenchi ex L818/84 relativa ai requisiti REI (Requisiti di stabilità, di tenuta e isolamenti) |
Da allegare alla relazione di rilascio CPI |
DPR 37/98
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Comando provinciale VVF |
Vedi contenuti minimi |
nessuna |
· dichiarazione di rispondenza dell’elemento in opera con quello certificato, può essere integrato da: - dichiarazione di conformità dell’elemento in opera al prototipo omologato, rilasciata da fabbricante - dichiarazione di corrispondenza dell’elemento in opera al prototipo omologato, rilasciata dal fornitore - dichiarazione di corretta posa in opera rilasciata dall’installatore |
Da allegare alla relazione di rilascio CPI |
DPR 37/98 |
Comando provinciale VVF |
Firmata da professionista se il grado di resistenza è tabellato, mentre da professionista iscritto negli elenchi ex L818/84 se certificato per via analitica o sperimentale.
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Nessuna |
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· dichiarazione di corretta posa in opera con allegati: - dichiarazione di conformità del materiale o prodotto firmata dal fornitore - copia dell’omologazione del prototipo |
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Firmata dall’installatore |
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DOCUM. |
CONTENUTI MINIMI |
NOTE
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RIF. NORMATIVI |
ENTI DI CONTROLLO |
CHI LO REDIGE |
SCADENZE O PERIODICITÀ DI RINNOVO |
Materiali ed elementi di chiusura classificati a i fini della reazione e resistenza al fuoco |
· dichiarazione di corretta posa in opera con allegati: - dichiarazione di conformità del materiale o prodotto firmata dal fornitore - copia dell’omologazione del prototipo |
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Firmata dall’installatore |
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Impianti di estinzione |
- dichiarazione di conformità ex L46/90 - progetto firmato da professionista |
Per impianti soggetti alla L46/90 |
L46/90 UNI 10779 per le reti di idranti. EN 671-1 e EN 671-2 |
Comune e camera di commercio |
- Dich. Conf. Firmata da installatore - Progetto firmato da professionista |
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- Dichiarazione di corretta installazione e funzionamento - Progetto o verifica visiva dell’impianto da parte di professionista abilitato da L818/84 |
Per impianti non soggetti alla L46/90 |
DM 04/05/98 UNI 10779 (reti di idranti) UNI 9489 (spegnimento automatico) |
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Installatore a firma di professionista |
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Estinzione automatica non idrica |
- Collaudo - Certificati Ispesl bombole > 25l - Marcatura CE per le bombole acquistate dopo il 29/05/2002 |
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D.Lgs. 93/2000 (marcatura CE) RD 824/27 (certificato bombole)
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ISPESL (certificati bombole) |
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DOCUM. |
CONTENUTI MINIMI |
NOTE
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RIF. NORMATIVI |
ENTI DI CONTROLLO |
CHI LO REDIGE |
SCADENZE O PERIODICITÀ DI RINNOVO |
Impianti di estinzione idrica |
- collaudo - Prova idrica impianti (portata, pressione) |
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UNI 10779 (collaudo) EN 671-1 e EN 671-2 UNI 9490 (collaudo alimentazioni idriche) |
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- Conformità alle norme UNI 9487 per le tubazioni flessibili - Conformità alle norme UNI 8478 per le lance a getto pieno - Conformità alle norme UNI 9485 idranti a colonna soprasuolo - conformità alle norme UNI per naspi idranti amuro |
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EN 671-1 e EN 671-2 UNI 9487 UNI 8478 UNI 9485 |
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Impianti di evacuazione fumo e calore |
- dichiarazione di conformità ex L46/90 - progetto firmato da professionista |
Per impianti soggetti alla L46/90 |
L46/90 |
Comune e camera di commercio |
- Dich. Conf. Firmata da installatore - Progetto firmato da professionista |
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- Dichiarazione di corretta installazione e funzionamento - Progetto o verifica visiva dell’impianto da parte di professionista abilitato da L818/84 |
Per impianti non soggetti alla L46/90 |
DM 04/05/98 |
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Installatore a firma di professionista |
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Impianti di rilevazione gas e incendio |
- dichiarazione di conformità ex L46/90 - progetto firmato da professionista |
Per impianti soggetti alla L46/90 Non esiste obbligo di omologazione. |
L46/90 UNI 9795 EN 54
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Comune e camera di commercio |
- Dich. Conf. Firmata da installatore - Progetto firmato da professionista |
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- Dichiarazione di corretta installazione e funzionamento - Progetto o verifica visiva dell’impianto da parte di professionista abilitato da L818/84 |
Per impianti non soggetti alla L46/90 Non esiste obbligo di omologazione. |
DM 04/05/98 UNI 9795 EN 54
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Installatore a firma di professionista |
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DOCUM. |
CONTENUTI MINIMI |
NOTE
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RIF. NORMATIVI |
ENTI DI CONTROLLO |
CHI LO REDIGE |
SCADENZE O PERIODICITÀ DI RINNOVO |
Impianti di comunicazione ed allarme |
- dichiarazione di conformità ex L46/90 - progetto firmato da professionista |
Per impianti soggetti alla L46/90 Non esiste obbligo di omologazione. |
L46/90
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Comune e camera di commercio |
- Dich. Conf. Firmata da installatore - Progetto firmato da professionista |
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- Dichiarazione di corretta installazione e funzionamento - Progetto o verifica visiva dell’impianto da parte di professionista abilitato da L818/84 |
Per impianti non soggetti alla L46/90 Non esiste obbligo di omologazione. |
DM 04/05/98 |
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Installatore a firma di professionista |
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